Sinodo, papa Francesco: “Tempi cambiano, anche i cristiani cambino. Senza paura e nella fede in Gesù”

APPUNTAMENTI
24 Ottobre 2015
25/10/2015
28 Ottobre 2015
APPUNTAMENTI
24 Ottobre 2015
25/10/2015
28 Ottobre 2015

Sinodo, papa Francesco: “Tempi cambiano, anche i cristiani cambino. Senza paura e nella fede in Gesù”

Sinodo, papa Francesco: “Tempi cambiano, anche i cristiani cambino. Senza paura e nella fede in Gesù”

«I tempi cambiano e noi cristiani dobbiamo cambiare continuamente». Papa Francesco ha ripetuto più volte questo invito venerdì mattina, 23 ottobre, nella cappella di Casa Santa Marta. Un invito ad agire «senza paura» e «con libertà», e restando «saldi nella fede in Gesù» e «nella verità del Vangelo», ma muovendosi «continuamente secondo i segni dei tempi».

Ecco allora la necessità di interrogarci su «come giudichiamo: siamo capaci di giudicare?». Per il Papa «le capacità le abbiamo» e lo stesso Paolo «ci dice che noi giudicheremo il mondo. Noi cristiani «abbiamo questa libertà di giudicare quello che succede fuori di noi». Ma «per giudicare dobbiamo conoscere bene quello che accade fuori di noi». E allora, si è domandato Francesco, «come si può fare questo, che la Chiesa chiama “conoscere i segni dei tempi”?». In proposito il Papa ha osservato che «i tempi cambiano. È proprio della saggezza cristiana conoscere questi cambiamenti, conoscere i diversi tempi e conoscere i segni dei tempi. Cosa significa una cosa e cosa un’altra». Certo, il Papa è consapevole che ciò «non è facile. Perché noi sentiamo tanti commenti: “Ho sentito che quello che è accaduto là è questo o quello che accade là è l’altro; ho letto questo, mi hanno detto questo…». Però, ha subito aggiunto, «io sono libero, io devo fare il mio proprio giudizio e capire cosa significhi tutto ciò». Mentre «questo è un lavoro che di solito noi non facciamo: ci conformiamo, ci tranquillizziamo con “mi hanno detto; ho sentito; la gente dice; ho letto…”. E così siamo tranquilli». Quando invece dovremmo chiederci: «Qual è la verità? Qual è il messaggio che il Signore vuole darmi con quel segno dei tempi?».Come di consueto il Papa ha anche proposto suggerimenti pratici «per capire i segni dei tempi». Anzitutto, ha detto, «è necessario il silenzio: fare silenzio e guardare, osservare. E dopo riflettere dentro di noi. Un esempio: perché ci sono tante guerre adesso? Perché è successo qualcosa? E pregare». Dunque «silenzio, riflessione e preghiera. Soltanto così potremo capire i segni dei tempi, cosa Gesù vuol dirci».E in questo senso non ci sono alibi. Sebbene infatti ognuno di noi possa essere tentato di dire: «Ma, io non ho studiato tanto… Non sono andato all’università e neppure alla scuola media…», le parole di Gesù non lasciano spazio ai dubbi. Egli infatti non dice: «Guardate come fanno gli universitari, guardate come fanno i dottori, guardate come fanno gli intellettuali…». Al contrario, dice: «Guardate ai contadini, ai semplici: loro, nella loro semplicità, sanno capire quando arriva la pioggia, come cresce l’erba; sanno distinguere il grano dalla zizzania». Di conseguenza «quella semplicità — se viene accompagnata dal silenzio, dalla riflessione e dalla preghiera — ci farà capire i segni dei tempi». Perché, ha ribadito, «i tempi cambiano e noi cristiani dobbiamo cambiare continuamente. Dobbiamo cambiare saldi nella fede in Gesù Cristo, saldi nella verità del Vangelo, ma il nostro atteggiamento deve muoversi continuamente secondo i segni dei tempi».