Racconti natalizi- il senso del dono
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14 Dicembre 2015L’APERTURA DELLA PORTA SANTA IN DIOCESI DI CONCORDIA-PORDENONE
L’APERTURA DELLA PORTA SANTA IN DIOCESI DI CONCORDIA-PORDENONE
don Fabrizio De Toni
Apriamo il Giubileo il 13 dicembre alle 15 in San Marco a Pordenone: questo è un fatto storico di assoluta novità, perché fino ad ora veniva aperta una sola porta santa, a Roma. Papa Francesco vuole un accesso ampio e periferico all’anno straordinario della Misericordia, per questo i riti saranno inclusivi ad indicare che la paternità Dio non ha perimetri geografici precisi e limitati.
Il 13 si parte alle ore 15 dal sagrato della Chiesa del Cristo. Tutta la comunità diocesana è invitata, in particolare sacerdoti, diaconi, religiosi, presidenti e appartenenti ai consigli parrocchiali, rappresentati di altre confessioni ecclesiali, autorità, istituzioni.
Tutte le parrocchie porteranno la croce astile. Aprirà la processione una grande croce, seguita dalla grande siepe delle croci astili parrocchiali: la chiesa tutta, fatta di santi e peccatori, si mette in cammino, inizia una via di conversione e riconciliazione.
Dal Cristo la processione arriva al sagrato della concattedrale San Marco, dove si celebra il rito della apertura della porta santa. Altra novità: il Vescovo aprirà la porta santa insieme ad altri. Le mani che spingeranno la porta saranno quelle del vescovo, di un detenuto, di una donna con un bambino (da Casa Madre della Vita), un disabile e una donna anziana. É Gesù che entra insieme alle sue pecore, in particolare con quelle più ferite. É una porta che ci spinge a diventare esperti di misericordia, di farci noi porta per altri.
Una volta entrati si farà memoria del Battesimo, ad indicare che siamo tutti neo figli e apprendisti della bontà del Padre Misericordioso. Quindi si procede con la celebrazione eucaristica.
Le offerte raccolte hanno quattro destinazioni, che sono la traduzione nostra diocesana delle opere di misercordia: accoglienza dei profughi, missione in Mozambico, Chiesa palestinese, finanziamento alla comunità Oasi per il reinserimento degli ex detenuti. Inoltre, nel corso dell’anno giubilare la diocesi si gemellerà con una parocchia della Terrasanta.
L’augurio del Vescovo è quello di una autentica conversione per una vita felice nel segno delle beatitudini, per un futuro più equo, abitato dalla riconciliazione e dalla pace.
Due note tecniche in chiusura: i sacerdoti siano presenti un quarto d’ora prima, portando camice e casula viola.
Porta: domenica 13 sarà aperta la porta centrale (per consentire un più agile afflusso alla procesisone), ma la porta santa della concattedrale resta quella della navata destra (lato canonica).