RIFLESSIONI DEI NOSTRI CRESIMANDI prima della Cresima

I GIOVANI DELLA CRESIMA – NOI …29… MATITE nelle mani di DIO
8 Maggio 2016
08/05/2016
8 Maggio 2016

RIFLESSIONI DEI NOSTRI CRESIMANDI prima della Cresima

  1. sul senso di responsabilità e maturità nel ricevere il sacramento. 
  2. quali sono i tuoi sentimenti, pensieri presenti in te in questi giorni? fa la differenza tra ricevere la cresima e non riceverla? Papa Francesco ha detto chi è senza cresima è un cristiano a metà.

Secondo me fare la cresima significa confermare, cioè dire di sì, in modo consapevole e maturo, il proprio Battesimo. Tutto ciò comporta responsabilità e maturità verso Dio. E io credo di averla e di averlo dimostrato in qualche modo. Inoltre spesso la cresima è intesa come il sacramento che segna l’abbandono dalla frequentazione della Chiesa o del catechismo da parte dei giovani, ma come è stato detto più volte questa non è la fine di un percorso ma è l’inizio. 

 

Secondo me un pò di differenza c’é tra chi sceglie di far la cresima o di non farla, perché chi la fa sa che avrà piu responsabilità degli altri e che le scelte che farà in futuro sono fatte da lui e non dai genitori. Senza la cresima si è “cristiani a metà” perchè non si è fatto quella scelta che ci  rende consapevoli di cio che siamo e quindi incapaci di sfruttare al massimo i doni che Dio gli ha dato per se  ma soprattutto da offrire al prossimo.

 

Per me, ricevere la cresima non è  una cosa indifferente e mi trovo d’accordo con l’affermazione di Papa Francesco: un cristiano senza la cresima è un cristiano a metà. Infatti è proprio con questo sacramento che si sceglie di far parte della comunità cristiana diventando  cristiani in modo consapevole e completo. Io mi sento pronta a compire questo passo, perché mi sento abbastanza matura da prendere una decisione così importante, che credo sia quella giusta per me.

Ci stiamo avvicinando sempre più al giorno in cui riceverò la cresima e proprio per questo sono emozionata: credo che sia un passo importante e decisivo per me e per quello che sarà il mio futuro.

 

Mi sento maturo per la cresima?
Domanda molto ardua da rispondere, soprattutto ad una età dove ci si pone molti dubbi e ci si chiede se tutto ció che ci è stato insegnato ha un fondo di veritá o meno. Io peró mi sento maturo per ricevere la cresima, nonostante so che il percorso da cristiano è pieno di insidie e difficoltá: anche il piú fedele puó diventare il piú dubbioso. Mi impegneró, nel mio percorso cristiano, di rispondere a queste domande con la preghiera, unica nostra fonte di risposte.

 

Credo che io sia pronto a confermare la mia fede da cristiano. Diventare cristiano comporta degli impegni e io sono disposto ad essere fedele a quest’ultimi nel miglior modo possibile. Dopo aver ricevuto la cresima sono sicuro che diventerò una persona migliore e disponibile nei confronti del prossimo, credo che sia questa la marcia in più di un cristiano cresimato.

 

La Cresima è il sacramento della maturità cristiana; è alimentato da responsabilità e maturità ed è in grado di renderci consapevoli del cammino da cristiani che stiamo affrontando con la massima convinzione. La Cresima è il trampolino di lancio, che ci permette di affrontare al meglio la vita da fedele come Lui ci ha insegnato.

 

Ora che sono arrivato quasi alla fine di questo percorso posso affermare con certezza che mi sento maturo per essere testimone di cristo nel mondo,ho preso coraggio. Nel mio piccolo cercherò  con i miei mezzi di trasmettere questo messaggio anche alle persone che mi stanno attorno.

Io penso che ricevere il sacramento della cresima mi aiuti ad avere un rapporto migliore con Dio, che alcuni miei amici non hanno, questo farà in modo che possa capire meglio i significati della vita, per vivere al meglio.

Ricevere questo sacramento però comporta anche ad avere delle responsabilità, perché la cresima è solo l’inizio del cammino della vita cristiana e bisogna continuare anche dopo essa a frequentare la parrocchia per rafforzare sempre più la fede cristiana.

Io si, credo che un cristiano senza la cresima sia un cristiano a metà, ma solo se consideriamo come cresima tutto il percorso che una persona ha intrapreso in preparazione al giorno nel quale riceverà il sacramento. Secondo me non ci sono molte differenze tra un ragazzo il giorno prima della cresima ed un ragazzo il giorno dopo della cresima, perchè a fare la differenza è il percorso nel quale si cresce in un gruppo che ha come fine il maturare la propria fede.

 

Ognuno compie la propria scelta,ovvero di fare o meno la cresima, io ho scelto di farla perché la ritengo tutt’ora una sorta di sfida con me stessa per misurare la mia maturità e se riesco a portare avanti le scelte compiute in passato. Non penso ci sia una differenza sostanziale tra me e i miei amici che hanno scelta di non farla,per il momento,di sicuro la differenza si vedrà nel corso degli anni. Ovviamente ricevere o non ricevere la cresima fa differenza, è normale essere un po’ emozionati e preoccupati, dato che si sta per compiere un’azione scelta e voluta da noi ragazzi  e che si deve portare avanti nel tempo. Bisogna impegnarsi e far sì che questo impegno sia costruttivo per il mio futuro e duraturo nel tempo.

La cresima è il sacramento della maturità cristiana: questo vuol dire che una persona si deve sentire pronta ad accogliere lo spirito santo e deve sentirsi capace di impegnarsi per portare avanti gli impegni presi in questo cammino.

Personalmente mi sento pronto per compiere questo passo, penso che il dono dello spirito santo mi possa dare coraggio e aiutarmi in quelle situazioni più difficili che dovrò affrontare nel percorso della mia vita.

In questi giorni la paura più grande per me è quella di non riuscire a vivere pienamente quel giorno, di perdere l attenzione pensando ad esempio alla festa che posticiperà il sacramento.

Credo che il Signore mi da la determinazione per compiere questo passo al meglio perché come dice Papà Francesco un cristiano senza la cresima è un cristiano a metà.

Mi sento maturo e cosciente della decisione che ho preso, e sono pronto a continuare il cammino che ho preso insieme ai miei compagni

La domanda che ho scelto diciamo è la seconda dove Papa Francesco afferma che un cristiano senza la cresima è un fedele a metà. Beh secondo me è lo stesso anche perché la cresima è una riconfermazione della fede che noi abbiamo. Sulla differenza tra io che ho optato ad un si e loro un no è lo stesso perché se io dico di si che la voglio fare è perché sono pienamente convinta in ciò che credo mentre il mio amico che ha optato per un no è perché evidentemente non ci crede pienamente.

Concludo questa risposta dicendo che la Cresima secondo me porta tante responsabilità, anche nelle piccole cose, ma la crescita si vede anche in quelle cose banali che molti danno per scontato e non guardano. Beh in queste settimane che precedono la Cresima un po di esaltazione e felicità ci sono sicuramente! Però devo dire che piano piano sento in me una certa consapevolezza del passo che sto compiendo e da un certo punto di vista sono anche fiera del percorso che ho fatto, anche se a volte è stato altalenante.
Una parola che mi si addice per descrivere come mi sento è pace.

Sono in pace con me stessa. Sicuramente la Cresima fa la differenza per me, perchè come ho detto sono creciuta interiormente, maturata con questo percorso che si sta concludendo e che avvierà uno nuovo. Probabilmente se non mi fossi riavvicinata alla Chiesa ora non sarei quella che sono.

 

Fare la cresima significa confermare il proprio battesimo. La fede che ho ricevuto in dono il giorno del mio battesimo e professata a nome mio dai miei genitori, ora viene accolta da me. Per me significa sentirmi responsabile verso Dio e il nostro prossimo, essendo coinvolti in prima persona nella comunità parrocchiale. Significa scegliere di vivere da figli di Dio, cercando di camminare sulla strada che lui ci ha indicato. Papa Francesco ha detto che “senza cresima si è cristiani a metà”, per questo è meglio farla alla nostra età piuttosto che da adulti, per confermare da subito la grazia ricevuta nel battesimo e rafforzarla.

 

Sì mi sento matura e capace di rispettare gli impegni presi perché dopo aver quasi concluso il percorso pre-cresima ho capito che essere cristiani completi e responsabili avviene dopo essere cresciuti assieme condividendo le varie utili attività per rendere il percorso meno faticoso e pesante. Per essere cristiani completi bisogna fare la cresima, la differenza tra me e chi non la fa è che io avrò condiviso un’avventura con i miei compagni del catechismo e gli altri avranno perso la possibilità dividere l’emozione della cresima

Dopo questi anni di catechismo,di formazione per al cresima ,penso di essere matura,responsabile cresima è un passaggio importante ; ma il vero credente prosegue il percorso perché ci crede,questo è il vero cristiano. ra sono molto emozionata nel ricevere questo sacramento,non vedo l’ora di poter condividerlo con la famiglia e le persone a me più care,e spero di viverlo al meglio. Sono felice di aver intrapreso questo cammino,soprattutto perché mi ha permesso di condividerlo con altri coetanei e di inserirmi maggiormente nella comunità parrocchiale.

Secondo me, la Cresima è un Sacramento molto importante e per affrontarlo al meglio c’è bisogno di maturità e responsabilità. Io credo che dopo aver affrontato questo anno di catechesi, ognuno di noi è diventato più maturo e responsabile….. sentirsi cristiani non vuol dire avere tutti i sacramenti, ma credere in Dio e avere fede in lui.

Mi sento pronto per affrontare la cresima, sono fedele agli impegni presi, sia quelli di adesso sia quelli che verranno perché questo momento è solo l’inizio di un percorso. E’ una scelta importante per me e da non sottovalutare.

Mi sento pronta e matura per questa tappa nella mia vita: punto di arrivo di un percorso fatto con i catechisti, dai quali ho imparato molto. Alcune cose belle, interessanti, altre un pò più pesanti. Come vorrei che si realizzasse la proposta dei tre giorni insieme forse ad Assisi… La cresima non conclude con il 15 maggio ma continua.