PREGHIERA
Signore,
tra idee confuse e tumultuosi rumori
non so sempre ascoltare
la silenziosa voce delle lacrime
né il discreto sorriso dei semplici.
Spesso non voglio sentire
perché difficili e impegnative
potrebbero essere le parole dell’altro.
Così mi ritrovo con la lingua paralizzata
che ripete solo i discorsi dei mercanti.
Aiutami a scoprire che la profezia è viva
e attende il mio ascolto
e sciogli il nodo della mia lingua
perché sappia dire che sei tu
il senso sconosciuto delle cose.
Allora i pianti, e i canti miei e dei miei fratelli
saranno preghiere inaudite a riempire i cieli.