dal 8 al 16 Gennaio 2022
9 Gennaio 2022
dal 9 Gennaio 2022
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dal 8 al 16 Gennaio 2022
9 Gennaio 2022
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9 Gennaio 2022

Dal Vangelo secondo Luca Lc 3,15-16.21-22

In quel tempo, poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco». Ed ecco, mentre tutto il popolo veniva battezzato e Gesù, ricevuto anche  lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì e discese sopra di lui lo Spirito Santo in forma corporea, come una colomba, e venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento».

 

Commento di don Maurizio Girolami

Nel battesimo di Gesù si incrociano tre momenti importanti della vita cristiana: finisce il tempo di Nazaret, il tempo del silenzio e del lavoro semplice e umile; inizia il ministero pubblico, che sarà relativamente breve, solo tre anni; si rivela la ‘compagnia’ di Gesù, lo Spirito Santo e il Padre che sostengono e accompagnano tutta la sua opera. È la vita operosa, vissuta senza eccessi e senza chiassi, che attira la voce del Padre e l’opera dello Spirito. Nazaret è stato un laboratorio di vita cristiana decisivo per l’uomo Gesù. Avrebbe potuto uscire allo scoperto prima, fare miracoli quanti ne voleva. Ha scelto invece di vivere da uomo, come tutti, imparando e lavorando. È questa la base solida e sicura che fa del ministero pubblico un’opera piena di umanità e concretezza. Ed è qui che Dio si rivela Trinità, comunione di amore, compagnia di vita, voce che dichiara l’amore vincitore su tutte le cose. Gesù riceve lo Spirito e la voce del Padre mentre scende nel Giordano, ma era già ‘sceso’ nella vita quotidiana accettando semplicità e silenzio. Fa parte dunque dello stile cristiano vivere ‘Nazaret’, perché è la concretezza del lavoro quotidiano, degli affetti familiari coltivati ogni giorno, senza troppi eccessi e senza nemmeno troppi successi, che sono il bene concreto che attira la voce di Dio che dichiara figli amati.