
5 Giugno 2022
5 Giugno 2022
dal 11 al 19 Giugno 2022
12 Giugno 2022L’esperienza dell’Assemblea Sinodale

Il 29 aprile scorso si è realizzato il primo incontro dell’Assemblea Sinodale che ha visto riuniti, per la prima volta, quasi tutti i delegati della nostra diocesi, chiamati a mettersi in ascolto dello Spirito, per trovare insieme le modalità più opportune, perché i doni, di cui ognuno è portatore, siano valorizzati e messi a servizio della comunità.
Al professor Stefano Bucci, del Centro Studi Missione Emmaus, è stato affidato il compito di aiutarci a riflettere su “Il cammino sinodale come processo di conversione”, partendo da tre domande:
- La Chiesa, oggi, deve cambiare?
- Di quale cambiamento stiamo parlando?
- Come si realizza questo cambiamento?
Si è iniziato facendo riferimento al Convegno di Firenze del 2015, in cui papa Francesco, aveva affermato che “oggi, non viviamo un’epoca di cambiamento, quanto un cambiamento d’epoca” e, questo, comporta una frattura, una spaccatura. La disponibilità e la decisione a operare questo cambiamento, che non deve partire dai bisogni, ma da un “sogno”. Papa Francesco al n. 31 di EG, fa riferimento proprio a questo sogno sulla Chiesa del futuro che richiede un cambio di paradigma, cioè dare spazio a quei processi che aiutano a prendere coscienza della realtà per intraprendere insieme la strada, che ci permette di essere una Chiesa missionaria, aperta e in ascolto di ogni uomo. Il cammino sinodale è una esperienza di discernimento e ci richiama non tanto a progetti, ma a processi, che devono essere accompagnati con molta attenzione, affinché questo cammino aiuti a ricomporre la comunità e a “ricucire” la frattura che ogni cambio può creare. Il processo apre ad una narrazione e l’esperienza di sinodalità fa sì che il Vangelo continui a parlare alla vita delle persone. In tal modo, come si afferma in Ef. 2,19, saremo tutti parte della stessa famiglia, valorizzando i piccoli successi e “ritessendo” i legami delle nostre comunità. Come Gesù che rimane con i dodici apostoli per ascoltare le esperienze che con entusiasmo condividono. La prospettiva è quella di entrare nella logica dell’essere lievito e di aprirci con flessibilità all’esterno, al mondo che ci circonda e a ciò che è fuori di noi.
Venerdì 29 maggio ci ha accompagnati nuovamente il professor Stefano Bucci, aprendo l’incontro con tre verbi: lasciare, abitare, esplorare,
verbi che richiamavano le domande presentate alla fine del precedente incontro e che, per mancanza di tempo, non avevano avuto risposta. Lavorare per processi, ha ribadito il professor Bucci, significa abbattere dei muri, per pensare, avanzare, agire e camminare insieme. Questo richiede che, le risorse e le fragilità, siano messe in rete: non isolarsi, ma mettersi insieme, per esplorare vie nuove, quelle che portano al cambiamento che sempre deve partire dal cuore e dai sogni che ci portiamo dentro alla luce del Vangelo.
Il Battesimo, ci ha ricordato alla fine dell’incontro don Maurizio Girolami, è per tutti un dono e un compito, che si trasmette da persona a persona, grazie a scelte audaci, come per esempio, privilegiare l’incontro con gli adulti e camminare al fianco delle persone, per riconoscere i segni della presenza dello Spirito che, sempre, ci accompagna e cammina con noi.
Il cammino dell’assemblea riprenderà a fine settembre, con altri incontri formativi e di discussione sull’Instrumentum laboris.
Suor Annamaria