QUARTO MESSAGGIO DELL’AVVENTO DEI GIOVANISSIMI E CRESIMANDI: I PASTORI
20 Dicembre 2016
CONFESSIONI NATALIZIE
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LE BENDE DEL NATALE: bende che parlano d’amore e di fragilità

Accanto a Gesù ci sono delle bende( vedi Natale del Tiepolo)la benda tenuta dall’angelo e più in basso in gruppo di due- le bende adagiate sulla paglia. Ci suggeriscono che Geù è appena nato.

Possiamo dare due significati alle bende: l’umanità che nasce e l’umanità che si rivela fragile.

Gesù prende corpo nel seno di Maria; colui che i cieli non riescono a contenere diviene piccolo e “nasconde” la sua divinità: “Cristo Gesù, pur essendo nella condizione di Di, non ritenne un nprivilegio l’essere come Dio, ma svuotò se stesso assumendo una condizione di servo, diventando simile agli uomini” (Fil2,6-7a).

Il mistero dell’Incarnazione è il mistero delle “sproporzioni”. E’ difficile trovare le parole adeguate per indicare questo abbassamento di Dio… Quelle bende indicano l’umiltà di Dio. E’ sensato dire che Maria(ancora adolescente) è la Madre di Dio?

Tutto questo parla di amore, cerca di descrivere ‘ amore misericordioso che ha guidato il cuore del Padre nel donare suo Figlio, l’amore che ha reso obbediente il Figlio fino alla morte di croce, e infine parole non ancor contenute in quelle bende, cioè le  bende  dello Spirito. In quelle bende c’è tutta la dignità dell’uomo e la sua grandezza.

Ma le bende-sono anche il segno della fragilità e della sofferenza umana. Il corpicino di Gesù era bisognoso di tutto, e quel corpo era il corpo  di Dio. E’ un corpo debole e fragile, che conosce il patire e il dolore; le bende sono segno della dolcezza materna e paterna che pulisce dal sangue, profuma la stalla,e addolcisce i rigori del freddo. Il messaggio del Natale è il messaggio della bellezza del corpo, anche se è un corpo vecchio, malato o sfigurato. Dopo la contemplazione del corpo di Gesù non è più possibile disprezzare la debolezza e le ferite del corpo dell’uomo. Noi abbiamo paura della fragilità, nascondiamo i corpi deformati e costruiamo corpi finti e vuoti. Se anche Dio è fragile,la nostra fragilità non ci deve spaventare. La tradizionale opera di misericordia “vestire gli ignudi” ha senso reale per chi ha bisogno di vestiti, ma anche ridare dignità a quel corpo negato ,causa lo spiritualismo, o reso giocattolo causa la volgarità di relazioni.

Le bende della misericordia le prendiamo dal corpicino di Gesù e le usiamo per ridare forza e dignità ai corpi  fragili: quelli profanati dalla malattia, indeboliti dal tempo,offesi dalla volgarità e dalla lascivia diocchi impuri. Il Natale ci dice:” Tu hai un corpo; tu sei il tuo corpo”.

Adorare il corpo di Dio deve far prendere coscienza della grandezza del corpo degli uomini.