LA PAROLA DELLA SETTIMANA + Dal Vangelo secondo Marco(8,27-35)
14 Settembre 2015
SANTE MESSE SETTIMANALI ( dal 13 al 20 settembre 2015)
14 Settembre 2015

F.A.Q. SUL CATECHISMO

F.A.Q. SUL CATECHISMO

1) Perché devo iscrivere mio figlio al Catechismo? Che cos’è il Catechismo?

Iscrivere il proprio figlio al catechismo è, in primo luogo, permettergli di incontrare Gesù e scoprire che è amato da Dio e, in secondo luogo, dargli elementi di riflessione su domande e precisazioni che si chiede su sé stesso, sul mondo e su Dio.

II Catechismo è per apprendere a conoscere Gesù e crescere con Lui. Si tratta quindi d’essere inseriti in una Comunità cristiana e di scoprire, in essa e per essa, la buona notizia del Vangelo.

Ecco ciò che vuole essere il catechismo.

2) Se scelgo io per mio figlio, iscrivendolo al catechismo, gli tolgo la libertà?

Perché un bambino possa scegliere liberamente nella sua vita, deve potere farlo con cognizione di causa.

Il Discorso su Gesù e sulla chiesa non impedisce un bambino di essere libero e proporre la fede cristiana non significa imporla. È un’occasione di farlo crescere in libertà, di aiutarlo a fare, un giorno futuro, scelte che gli sono proprie.

3) Il mio bambino può andare al catechismo senza essere battezzato?

Sì! Perché il catechismo è aperto a tutti i bambini, che siano già battezzati o non ancora, e che i loro genitori lo siano o no. Nel corso degli anni di catechismo il vostro bambino potrà, se lo desidera, chiedere di ricevere il battesimo e fare la sua prima comunione.

4) Non sono credente. Il mio bambino può andare al catechismo?

Essere credenti è una questione di convinzione personale che non può essere imposta. I genitori devono poter accompagnare il loro bambino nelle loro domande e ricerche. Non possono avere una risposta a tutto. Possono dire con serenità al loro bambino che non sono credenti e di discuterne con lui, senza tuttavia imporgli riflessioni o dubbi che lo superano. Ma devono anche essere consapevoli che per poter educare ad una scelta libera il proprio figlio è necessario inserirlo in un contesto di conoscenza e cultura.

5 Andare al catechismo… è ragionevole con tutte le attività che un bambino ha già?

Durante l’anno scolastico i bambini hanno orari spesso molto intensi. Ma tutte le attività (oltre quelle scolastiche) non hanno lo stesso valore educativo. Il catechismo non è completamente un’attività come le altre: è la proposta della chiesa per i bambini, affinché anche la totalità dei piccoli possa sapere chi è Gesù e che sono da lui amati!

Andare al Catechismo è conoscere una comunità e frequentare un luogo in cui si può incontrare con altri cristiani. Se la scelta tra tutte quest’attività non è sempre facile per il bambino, è necessario ricordarsi che aiutarlo a crescere, significa anche aiutarlo a scegliere.

6) Nella nostra coppia, non abbiamo la stessa religione. È giudizioso iscrivere il nostro bambino al catechismo?

Iscrivere il bambino al catechismo è possibile se i due genitori lo accettano. Ciò implica un impegno un po’ più importante da parte del genitore che si riconosce cattolico. La pratica religiosa del bambino richiederà un accompagnamento rispettoso e propositivo da parte dei suoi genitori affinché il suo cammino possa essere rispettato e sostenuto in casa.

7) Se uno dei due genitori non è credente e possibile iscrivere il bambino al Catechismo?

Il bambino può partecipare al catechismo! Occorre però che in famiglia venga rispettata la sua scelta, e venga lasciata la possibilità di esprimersi sul suo cammino in tutta serenità. Insomma se c’è rispetto verso la religione e la fede la famiglia gli permetterà di crescere nel suo cammino spirituale.

8) Sono divorziato (a), posso iscrivere il mio bambino al catechismo?

Certamente si, con l’accordo previo dell’altro genitore, se la patria potestà resta congiunta. Tutti i bambini sono accolti al catechismo, indipendentemente dalla loro situazione familiare. I genitori anche divorziati ed i genitori risposati sono invitati a vivere con i loro figli le celebrazioni alla chiesa.

9) Chi sono le catechiste/i ?

Le catechiste appartengono alla comunità cristiana. Sono cristiane che volontariamente si impegnano a questo servizio per i bambini e i ragazzi. Per loro è straordinariamente importante e bello far conoscere loro Gesù Cristo.

Le catechiste per poter svolgere questo servizio sono formate e non sono persone isolate o “battitori liberi”; sono persone che compiono il loro servizio sotto la responsabilità della parrocchia, in stretta collaborazione con il Parroco.

10) Come aiutare quindi il mio bambino che inizia il Catechismo?

Il vostro ruolo di genitori è essenziale. Molti pensano che siano le catechiste le protagoniste nell’istruzione religiosa del bambino ma in realtà, nella catechesi è speciale il ruolo dei genitori. Sono loro che sono responsabili del loro bambino. Come genitori, esercitate del resto più influenza in profondità sulla fede del vostro bambino che le catechiste. Concretamente, è pregando con vostro figlio, interessandosi su cosa hanno fatto“al catechismo„, e discutendo con lui, che potete aiutarlo ed accompagnarlo. La vostra prova di fede è molto importante per i vostri bambini.

11 I genitori come possono essere coinvolti?

I genitori seguono le attività culturali, sportive e scolastiche dei loro bambini, come anche si interessano al loro sano sviluppo fisico e alla loro salute. È importante che si interessino però anche al catechismo, che non possono delegare alla sola parrocchia e alle catechiste! La presenza dei genitori, quando sono invitati, dà significato all’impegno ed al cammino che il loro bambino sta facendo. Importante è senza dubbio partecipare alle celebrazioni liturgiche in Chiesa.

12) Il catechismo dà valori morali al mio bambino?

Sì, perché essere cristiano si traduce con un modo di essere nella vita. La catechesi ha un valore educativo per la società. Conduce all’incontro con Cristo, e pone le basi di una vita costruita su un’etica di valori umani e spirituali.

13- Il mio bambino è libero di fermarsi e ritirarsi quando vuole?

Sì, poiché l’incontro con Cristo richiede sempre uno spazio di libertà. Il ruolo dei genitori è però di aiutare il loro bambino a distinguere ciò che è importante per lui e di illuminare la sua coscienza.

È importante anche aiutare il vostro bambino a perseverare nei suoi impegni: Se si è convinti della bontà e della necessità del Catechismo si fa in modo che ci sia continuità e costanza!