14 Marzo 2021
15 Marzo 2021
UN PANE PER AMORE DI DIO – CAMERUN
15 Marzo 2021
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15 Marzo 2021

Dalla Caritas: storie di rinascita

Ricordo bene la prima volta che Marianna è arrivata in Caritas, sembrava così fragile, sola e spaventata. Non osava nemmeno alzare lo sguardo, muoveva le mani continuamente, le gambe erano tutto un tremore. Chiedeva di fare una doccia e degli abiti puliti, era senza alloggio da alcuni giorni, aveva bisogno di un posto dove stare e di aiuto per i pasti. Diceva di non avere nessun familiare che la aiutasse e non voleva assolutamente rivolgersi al Servizio Sociale. Dopo quella prima volta Marianna tornò ancora; gli incontri con lei in quelle settimane furono frequenti, le richieste continuavano, ma non era facile capire la reale situazione e le cause del suo disagio. Più si provava ad approfondire e più lei si chiudeva, ci sono voluti tanto tempo e pazienza per capire un po’ della sua storia. Passavano i mesi e capivamo che Marianna aveva trovato in noi un punto di riferimento, un luogo dove si sentiva accolta con le sue domande e dove le sue necessità concrete trovavano sostegno. Piano piano cominciava ad aprirsi e a raccontare di sé, anche se era un equilibrio molto precario, bastava un nulla per farla arrabbiare, una parola sbagliata poteva compromettere il percorso condiviso rischiando di dover ricominciare tutto da capo. Tutti in Caritas le riservavano attenzione e si adoperavano affinché non ci fossero attriti e si sentisse accolta, anche se lei chiedeva di parlare con me in particolare, aveva riconosciuto in me una persona di cui poteva fidarsi, la relazione stava diventando significativa, per entrambe. Marianna finalmente aveva trovato persone che le volevano bene e non la giudicavano, che credevano in lei, che si preoccupavano per lei e se non la vedevano per un po’ la andavano a cercare. Una relazione di fiducia costruita giorno dopo giorno, che si proponeva di accompagnarla verso nuove possibilità, per poter ricevere l’aiuto necessario ad una vita più autonoma. Ora Marianna vive sola, ha un amministratore di sostegno, una borsa lavoro ed è seguita per i suoi problemi di salute. Serve incontrare nella vita qualcuno che posi il suo sguardo su di te e, anche se all’inizio provi ad evitarlo, quello sguardo ti può riportare alla vita.