40 Anni di Circolo
40 Anni di Circolo Ricreativo

1980 - 2020

1980 - L'inizio

Correva l’anno 1980 quando due parrocchiani, Antonio Barbisin e Giuseppe Bravin, pensarono che fosse utile trovare altri momenti di aggregazione alla nascente comunità parrocchiale, oltre alle celebrazioni eucaristiche. La proposta fu presentata all’allora parroco mons. Gino Pavan, il quale con gioia diede il suo benestare.

Con il coinvolgimento di altre persone, il 31 Agosto 1980, iniziando con la celebrazione eucaristica, si svolse la prima giornata di festa in onore del Santo Patrono Sant’Agostino. Il pomeriggio la festa continuò con giochi popolari per i più piccoli come la rottura delle pignatte, la corsa nei sacchi ed il tiro alla fune. L’attrazione principale fu il “palo della cuccagna” preso in prestito dalla camunità di Villa d’Arco. A contendersi la “cuccagna” due squadre: quella di “Sant’Agostino” e quella della “Compagnia Torre alta”. Per deliziare i più piccoli, Danilo Ruffati portò l’antico carretto dello zucchero filato ereditato dal padre Marco.

C’è un aneddoto legato a questa prima festa: il sabato l’area della parrocchia e tutta la via Slataper erano state “vestite” a festa, con file di bandierine di carta che però vennero portate via nella notte da un temporale estivo. Ebbene le bandierine vennero velocemente rimpiazzate al mattino presto con altre ricavate ritagliando le borse di plastica per la spesa recuperate di casa in casa.

31 Agosto 1980 – 1a festa di Sant’Agostino – Il palo della “cuccagna”

1981 - Nasce il Circolo Ricreativo

Nel 1981 la festa si ripeté sabato 29 e domenica 30 agosto. In tale occasione venne allestita una prima rudimentale cucina e, visto il tempo incerto, fu approntata una copertura con tubi innocenti ed il telone di un camion. Nella festa venne anche impiegata la prima giostrina per i più piccoli e fu organizzata la prima “tombola” con il tabellone comunale posto sul terrazzo dove aveva trovato la sede anche il campanile artigianale, abbastanza discusso, ma funzionale.

Dopo la messa domenicale del Santo Patrono, su idea di Fidelia Ruffati e Claudia Bidinat (meglio conosciuta come Claudia Basso), si svolse “l’asta del dolce” con dolci fatti in casa donati alla parrocchia. Questa iniziativa è stata per anni un appuntamento fisso ed atteso della festa del patrono.

Dopo questi due giorni di festa il parroco condivise l’idea di alcuni collaboratori di dare continuità a quanto di bello fatto, costituendo il Circolo Ricreativo.  Lo scopo era ed è quello di accompagnare con attività ricreative la vita liturgica, sostenendo la parrocchia e le opere di carità della stessa. Inoltre senza perdere l’identità torresana, c’era la necessità di far conoscere la comunità, si pensi che appena un po’ più in là delle vie adiacenti la parrocchia, alcuni nemmeno sapevano dell’esistenza di opere  parrocchiali in via Slataper,  una stretta carrabile bianca di periferia. Il Circolo Ricreativo fin dall’inizio è stato pensato come un’organizzazione aperta a tutti. Oltre ai già nominati ispiratori Giuseppe Bravin e Antonio Barbisin e le animatrici Fidelia Ruffati e Claudia Bidinat a formare il primo Circolo Ricreativo furono Danilo Ruffati, Felice Martignago, Mario Marzotto, Armando Cuccarollo, Renato Santarossa, Vitale Bettin, Giuseppe Martin, Luigi Moro e sua moglie Sandra, Ezio Lovisa e sua moglie Licia, Giorgio Silvestrin e sua moglie Orietta e appena successivamente Domenico Rossetto e Luciano Dall’Angelo, le altre mogli e fidanzate non nominate hanno comunque contribuito in maniera cospicua nei momenti di bisogno così come fecero Severino Dario, Giovanni Camilot, Angelo Rigolo, Luciano Biscontin e come fece  fin da subito Ferrino Furios che per ideologia non frequentava gli ambiti della chiesa ma che era dotato di un grande rispetto e generosità verso il prossimo.

La presidenza del circolo ricreativo venne affidata al più giovane del gruppo il 23enne Tiziano Barbisin che mantenne l’impegno fino al 1990 passando le consegne a Domenico Rossetto.