1.AGGREGAZIONE- INCONTRO

Ci si incontra così poco tra di noi, nei condomini, tra le vie del quartiere… tanto occupati, orari diversi… poca voglia di confrontarci. La sagra è una opportunità di INCONTRO… unirci a gruppi, a famiglie, per età, per attività  … riservate un tavolo per noi, siamo in 10..

Bello questo momento, costruttivo e opportuno per costruire qualcosa

2.RACCONTARCI- CONDIVIDERE

Ora nessuno sa niente dell’altro, con la scusa della privacy ci si chiude di fronte agli altri… si ha paura..o ci si mette in mostra in modo sfacciato da prepotenti o da fanfaroni.  Una festa del genere come la sagra di Sant’Agostino ci da l’opportunità non solo di incontrare e di salutarci, scambiare i propri nomi , ma anche ra-ccontarci…parlare della nostra vita, ascoltare della vita altrui, con discrezione, a passi anche se lenti…aprirci all’altro e non considerarlo un estraneo, un intruso o peggio un invadente avversario.  Immaginate quanti tavoli e panche  tutti occupati non solo a mangiare- consumare ma anche a condividere- creare legami.

3.COLLABORARE- LAVORARE INSIEME

Una volta incontrati, conosciuti..una volta aver sentito della vita dell’altro può nascere la volontà di metterci insieme, creare gruppo, organizzare… la Parrocchia, il quartiere ecc è grande , c’è spazio per tutti, i genitori educano i figli alla vera fraternità e solidarietà. La chiusura porta a conseguenze negative, rende acida la vita.

Collaborare-lavorare insieme, fare gruppo…..ma alla base ricordiamo quei suggerimenti di domenica scorsa: CORDIALITA’, SEMPLICITA’, UMILTA’, RISPETTO, MISERICORDIA.