Mercoledì 21 siamo andati alle grotte di Villanova. Ci siamo ritrovati alle 8:30 nel piazzale della parrocchia tutti un po’ assonati. Divisi in gruppi di età siamo saliti negli autobus e siamo partiti. Dopo un lungo viaggio passato chiacchierando e sonnecchiando siamo arrivati. Appena scesi dall’autobus abbiamo fatto una merenda veloce e abbiamo raggiunto la bocca della grotta, lí abbiamo trovato due esperti che ci hanno accompagnato all’interno. Divisi in due gruppi è cominciata la nostra avventura. Mentre ci addentravamo e man mano che scendevamo lungo un’infinita e scivolosa scalinata la temperatura calava fino ad arrivare a 11C, stabili sia di inverno che d’estate.

All’interno la guida ci ha spiegato che la grotta scoperta nel 1925 è stata scavata dal corso di un fiume. Inoltre ci ha detto di cosa era fatta e come l’avevano scoperta. Finita la spiegazione abbiamo iniziato a percorrere i cunicoli della grotta fermandoci per osservare una riproduzione di un orso delle caverne veramente paurosa e realistica. Mentre sul soffitto c’erano le stalattiti sul pavimento le stalagmiti chiamate anche della guida spaghetti e budini. In un angolo illuminato la guida ci ha fatto vedere una roccia ricoperta di cristalli i quali sono piaciuti a tutti quanti. Non potendo continuare il nostro giro nella grotta a causa di cunicoli stretti e non illuminati siamo dovuti risalire. Nel percorso del ritorno ci siamo fermati davanti ad uno stagnetto dove all’interno c’erano dei piccoli animaletti che sembravano gamberetti.
Finalmente usciti abbiamo tolto la felpa e abbiamo camminato in mezzo al bosco lungo una ripida salita dove alla fine ci aspettava la merenda e la corriera. Da questa esperienza ho imparato tante cose ad esempio: l’acqua ci mette tantissimi anni per scavare una grotta e un cm di stalattite si forma in un secolo.