DOMENICA DI PREGHIERA E RIFLESSIONE SUL TRATTATO INTERNAZIONALE PER LA MESSA AL BANDO DELLE ARMI NUCLEARI
3 Luglio 201702/07/2017
3 Luglio 2017TEMPO DI PREPARAZIONE ALLA SAGRA
Qualcuno dirà: ora è tempo di lavoro, di darsi da fare. Va bene, è vero! Ma più esigente è ancora “tempo di crederci” credere sul serio a questa iniziativa, credere che la collaborazione e partecipazione di tutti, (ciascuno secondo la sua età è importante), è fondamentale , che bisogna dare responsabilità non a parole ma una responsabilità effettiva e che una volta accettato questo impegno non si deve giocare o tintinnare, apparire e sparire…ma esserci fino in fondo. Non siamo spettatori, ma attori, coinvolti. La Sagra S. Agostino non è di qualcuno, nessuno è il titolare, la Sagra è espressione del Circolo ricreativo che agisce in seno e in concordanza con la Parrocchia: è della Parrocchia, per cui ognuno sa che non agisce per se stesso, in funzione di sé ma della parrocchia. Questo è il senso della festa.
La sagra deve essere un tempo di incontro, di distensione (anche se c’è da sgobbare). Sono giorni di festa, una festa religiosa e una festa umana di socialità.
Alla fine della sagra , nella verifica finale, assieme al resoconto delle entrate e delle uscite economiche, è importante anche rendersi conto delle entrate di chi ci ha visitato, di chi ha apprezzato il nostro lavoro, le uscite di chi tra noi si è dato una mossa, si è lasciato coinvolgere, si è messo dentro…
Alla fine, domandiamoci:Siamo diventati più comunità?..Siamo capaci di dare spazio e valorizzare il bene che c’è in ogni persona?…non basta l’efficientismo… e allora